Come faccio a sapere se durante la fermentazione si sono sviluppati i microorganismi giusti?
La selezione dei microorganismi nei cibi fermentati è infinitamente più prevedibile di quanto si possa pensare. Anche in presenza di una moleplicità di batteri, sugli stessi alimenti tendono ad autoselezionarsi sempre gli stessi microorganismi. I fermentati sono tra gli alimenti tradizionali più antichi della storia dell’uomo: non c’è cultura che non abbia sviluppato i suoi, sono sempre stati fatti in tutte le case da tutte le persone, seguendo tecniche e procedure che si sono perfezionate e hanno accompagnato lungo i secoli la storia dell’alimentazione umana, fino agli inizi del secolo scorso quando la diffusione del frigorifero, della catena del freddo e delle tecniche di pastorizzazione e sterilizzazione ha cominciato a soppiantarli.
In realtà, alimenti fermentati sono tra gli alimenti microbiologicamente più sicuri che esistano, perché la presenza dei batteri fermentativi tiene lontani i batteri patogeni. La cosa più importante è non avere fretta, per dare il tempo ai batteri fermentativi di proliferare alla fermentazione di acidificare e svolgere la sua azione sanificatrice.
L’ansia che si possano sviluppare “le cose sbagliate” è perciò un’ossessione completamente ingiustificata, ma comprensibile conseguenza del lavaggio al cervello che ci fa la nostra società contemporanea contro i germi. Per approfondire l’argomento, guarda i video
La verità nascosta sui germi che fanno bene e
Domande frequenti sugli alimenti probiotici e fermentati.