I 5 errori alimentari che causano stitichezza cronica

Oltre a dover convivere con fastidi intestinali e senso di gonfiore e pesantezza, chi soffre di costipazione cronica ha anche un maggiore rischio di emorroidi, ragadi e diverticolosi causate dallo sforzo nella defecazione, e un maggiore rischio tumori intestinali, a causa del prolungato tempo di contatto delle feci con le pareti del colon.

Ecco cinque comportamenti alimentari da evitare per prevenire il rischio di stitichezza…



1. Bere poco

Quando beviamo poco l’organismo mette in moto una serie di meccanismi di emergenza per risparmiarla il più possibile e limitarne le perdite, tra cui quello di riassorbire quanta più acqua possibile dal colon. Risultato: feci più secche, dure e difficili da espellere. Anche se spesso si dimentica, bere molta acqua è il rimedio principale contro la stitichezza!

2. Abuso di cereali raffinati

Un eccesso di cereali raffinati nella dieta promuove fortemente la stitichezza per l’abbondanza di amido associata all’assenza di fibra. Pane bianco, pasta bianca e prodotti fatti con farine bianca, sono tra i principali responsabili dei problemi di costipazione. Viceversa, la fibra insolubile dei cereali integrali aiuta a velocizzare il transito intestinale.

3. Alimenti animali senza frutta e verdura

Gli alimenti animali, come carne, pesce, uova e latticini, sono virtualmente privi di fibra alimentare e non hanno effetto prebiotico, ragion per cui, di per sé, faticano a transitare attraverso il nostro intestino. Come conseguenza, aumentano la tendenza alla costipazione a meno che il loro consumo venga associato a un consumo abbondante di frutta e verdura.

4. Sbucciare la frutta

La buccia della frutta è una importante fonte di fibra solubile e insolubile, che aiuta a creare massa, aumentando il volume delle feci, e a ‘spazzare’ il contenuto intestinale, accelerandone il transito. Se la nostra preoccupazione sono i residui di fitofarmaci, scegliamo piuttosto prodotti bio, ma non sbucciamo la frutta! Anche perché, per togliere la polvere, basta una sciacquata veloce, mentre per togliere eventuali residui di pesticidi, sbucciare la frutta è completamente inutile. Pesticidi e altri fitofarmaci agiscono infatti a livello sistemico, e quindi sono presenti tanto nella buccia che nella polpa del frutto!


5. Pochi probiotici

Per prevenire la costipazione, non sono sufficienti acqua e fibra, ma anche una microflora intestinale in salute e composta da specie batteriche favorevoli. Le loro fermentazioni aumentano infatti la massa, il volume, e la sofficità del materiale fecale, favorendone il transito e l’espulsione. La carenza di alimenti probiotici nella dieta, che contengano cioè batteri favorevoli vivi e vitali al momento del consumo, aumenta notevolmente il rischio di costipazione.

Sedentarietà

Insieme alla dieta, il migliore alleato contro la costipazione è il movimento. I diecimila passi al giorno prescritti per mantenere la nostra salute generale, sono dunque fondamentali anche per aiutare il transito e la regolarità intestinale!

Dr. Stefano Vendrame
Nutrizionista, Fulbright Alumnus,
Ph.D. Scienze della Nutrizione

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Dr. Stefano Vendrame
Nutrizionista, Fulbright Alumnus,
Ph.D. Scienze della Nutrizione


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