Raccogliere e pulire qualche manciata di portulaca, staccando le foglioline dai rametti più coriacei
2
Tagliare il cipollotto, tenendo sia la base che la parte apicale verde
3
Sbucciare e tagliare a dadini un pezzetto di daikon, in quantità circa pari (in volume) alla portulaca.
4
In una padella, con un filo d’olio, lasciar insaporire il cipollotto e il daikon, e condire a piacere con gomasio, pepe e harissa.
5
Sfumare con del vino bianco, coprire e lasciar cuocere alcuni minuti fino a quando daikon e cipolla saranno teneri. Se necessario, aggiungere ancora un po’d’acqua.
6
Togliere il coperchio e lasciar evaporare il liquido.
7
Quando il liquido è quasi completamente evaporato, aggiungere anche la portulaca e completare la cottura ancora un minuto o due. Mescolare bene per amalgamare gli ingredienti.
8
Nel frattempo, cuocere un trancio di salmone selvatico al vapore oppure al forno, chiuso in un cartoccio.
9
Servire il trancio di salmone con il contorno di daikon e portulaca.
10
Completare il condimento del piatto con un cucchiaio di pesto e una spolverata di semi di papavero
Nota
Il pesto di piantaggine può essere preparato secondo la ricetta descritta qui. In alternativa, si può naturalmente utilizzare il tradizionale pesto genovese.
Dr. Stefano Vendrame Nutrizionista, Fulbright Alumnus, Ph.D. Scienze della Nutrizione
Appunti di cucina
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